Felice Massaro

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Del primo si suol dare pressapoco questa definizione: « è decoro ciò che è conforme all’eccellenza dell’uomo, in quanto la sua natura differisce da quella degli altri esseri viventi »; la parte speciale, invece, è definita così: «decoro è ciò che è conforme alla particolare natura di ciascuno, così che in esso appaiono moderazione e temperanza con un certo aspetto...

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Ora, il decoro è di due specie, giacché per decoro in generale intendiamo tanto un carattere generale che risiede in tutto l’onesto, quanto un carattere particolare, a quello subordinato, che appartiene alle singole parti dell’onesto.

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Difatti, in ogni virtù c’è qualche cosa che ha il carattere del decoro; ma questo decoro può separarsi dalla virtù più in teoria che in pratica. Come la grazia e la bellezza del corpo non si possono separare dalla buona salute, così questo decoro, di cui parliamo, è bensì intimamente congiunto con la virtù, eppure se ne distingue per via...

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Il  sapiente uso della ragione e della parola, il meditare ogni azione, e in ogni cosa cercare e osservare la verità, e ad essa attenersi, è decoroso, mentre al contrario l’ingannarsi e l’errare, il cadere in fallo e il lasciarsi raggirare è altrettanto indecoroso quanto l’uscir di strada e uscire di senno; e così ogni azione giusta è decorosa, e ogni...

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In verità, tutto ciò che ha il carattere del decoro, non appare se non quando lo precede l’onestà.  Ecco perché, non solo in questa parte dell’onestà, della quale dobbiamo ora trattare, ma anche nelle tre precedenti si manifesta il decoro.

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Essa è tale per sua natura che non può separarsi dall’onesto: poiché ciò che è decoroso è onesto e ciò che è onesto è decoroso; e la differenza che passa tra l’onestà e il decoro, è più facile a intendere che a spiegare.

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Rimane da trattare della quarta ed ultima parte dell’onestà, cioè di quella parte che comprende in sé, anzitutto il ritegno, e poi – come ornamento della vita – la temperanza e la moderazione, vale a dire il pieno acquietamento delle passioni e la giusta misura in ogni cosa. Questa parte dell’onesto contiene quella virtù che i Greci chiamano pre/pon e che noi...