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E il genere stesso dello scherzo dev’essere, non eccessivo o smodato, ma onesto e gentile.  Come non concediamo ai fanciulli ogni libertà nei giochi, ma solo quella che non è contraria alle azioni che l’onestà richiede, così anche nello scherzo risplenda un barlume d’animo gentile.

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Ipsumque genus iocandi non profusum nec immodestum, sed ingenuum et facetum esse debet. ut enim pueris non omnem ludendi licentiam damus, sed eam, quae ab honestatis actionibus non sit aliena, sic in ipso ioco aliquod probi ingenii lumen eluceat.